L’acidosi metabolica dipende dal fatto che il nostro
organismo perde il suo equilibrio, verificandosi un accumulo
di acidi a causa di un'aumentata produzione o
ingestione di sostanze acide, di una loro ridotta escrezione o di una perdita
di bicarbonati (HCO3)
dal tratto gastrointestinale o dal rene.
Questi ultimi, sfidando l’equilibrio omeostatico del corpo,
si accumulano nei fluidi e nei tessuti, con conseguenze gravi come:
- invecchiamento precoce,
- perdita di massa magra,
- diminuzione di minerali ossei.
In pratica si
verifica un accumulo di
scorie metaboliche.
Le cause possono essere varie e rintracciabili
sia nell’esterno che a livello endogeno. I valori relativi all’acidosi
metabolica possono essere dettati da un esame del ph,
soprattutto quello urinario. Esistono, a questo proposito, degli appositi kit
che si comprano in farmacia. I valori che si dovrebbero avere
sono quelli compresi tra 6.5 e 7. Se c’è un livello inferiore a 5.0, siamo in
presenza di una forte acidosi.
I sintomi
dell’acidosi metabolica in cui si incorre sono molteplici, e consistono in manifestazioni
molto varie . E’ importante tenere sempre presenti i valori
del ph e
provvedere con una dieta adeguata.
Possibili cause di acidosi sono: accumulo
di chetoni e
di acido lattico, insufficienza
renale, diabete non
controllato, vomito o diarrea profusa,
utilizzo di diuretici, alcolismo cronico, denutrizione,
ingestione di particolari farmaci o tossine.
Inoltre, tra le cause ci possono essere anche epatopatie e
malattie dei reni,
cardiopatie e disturbi respiratori.
Vediamo nel dettaglio i sintomi che spesso
sono associati a questa problematica:
(questi sintomi sono comunque legati anche
a svariate patologie e non solo all’acidosi metabolica)
- Alitosi
- Anoressia
- Aritmia
- Astenia
- Coma
- Crampi
muscolari
- Difficoltà
di concentrazione
- Dispnea
- Disturbi
d'umore
- Dolori
articolari
- Dolori
muscolari
- Fiato corto
- Iperkaliemia
- Iperpnea
- Iperventilazione
- Ipotensione
- Letargia
- Mal di
testa
- Nausea
- Nervosismo
- Osteoporosi
- Rabdomiolisi
- Ritenzione
idrica
- Sonnolenza
- Tachipnea
- Vomito
La dieta in questa situazione incide fortemente sulla generazione
dell’acidosi metabolica.
Innanzi tutto non bisogna dimenticare che ci sono alimenti
acidificanti o alcalinizzanti in base alla loro composizione biochimica.
A questo proposito, i carboidrati e le proteine creano acidosi, è importante anche favorire la corretta
integrazione di Sali minerali fondamentali come il potassio, il magnesio, il
calcio e il fosforo che sono alcalinizzanti.
I grassi sono in genere neutri, ma vanno comunque evitati per
non incorrere in altre patologie come ipercolesterolemia, obesità ecc ecc, ed
anche se alcuni minerali come lo zinco tendono ad essere leggermente
acidificanti vanno comunque inseriti nell’integrazione, in quanto svolgono un
ruolo importante nel rinforzare le difese immunitarie.
Ecco perché bisognerebbe ridurre la carne, il pesce e
gli alimenti a base di carboidrati raffinati o integrali.
Se proprio dobbiamo scegliere i cereali, meglio quelli privi di
glutine come il miglio, la quinoa, l’amaranto e il grano saraceno.
E’ bene nutrirsi di molta frutta e verdura,
dando largo spazio a noci e nocciole. Da evitare i dolci e da
non dimenticare che le uova, il latte e i formaggi sono acidificanti in maniera
forte.
Se ritieni di soffrire di acidosi metabolica non esitare a contattarmi
compilando il modulo di contatto che trovi sul blog, insieme troveremo la soluzione
più adeguata alle TUE esigenze, ed al TUO benessere.